Avengers – Age of Ultron è forse il film che con più ansia aspettavo nel 2015. Sì, lo so benissimo che esce anche Star Wars Episodio 7 a dicembre, ma quello lo attendo più con timore che con ansia… l’ultima volta non è andata poi così bene. Avengers 2 insomma giunge a chiudere la fase 2 dell’universo cinematico (tradotto molto impropriamente dall’inglese) prima dell’inizio, l’anno prossimo, della fase 3 con Capitain America Civil War (che ora attendo con ESTREMA ansia).

Il protettore del mondo

In Avengers 2 troviamo il nostro manipolo di supereroi a festeggiare la riuscita di una missione contro l’Hydra. Catturato il gaglioffo, sistemato la minaccia nella fittizia ed est-europea stereotipata Sokovia, Hulk, Iron Man, Thor, Captain America, Vedova Nera e Hawkeye si godono una festicciola nella torre di Tony Stark. Durante l’incursione il team è riuscito a recuperare lo scettro di Loki, quello che il fratellastro minore di Thor ha usato nel primo Avengers per schiavizzare le menti e aprire portali verso lo spazio profondo. Tony Stark decide di analizzare il manufatto per scoprirne i segreti e si imbatte in qualcosa di inaspettato. All’interno dello scettro c’è una intelligenza artificiale di enorme potere. Tony, aiutato da Bruce Banner, decide di applicare questa IA ad un progettino che hanno chiamato Ultron: una grande IA in grado di combattere le battaglie per la salvaguardia del nostro pianeta senza dover fare affidamento sul potere dei Vendicatori, potere quanto mai labile e di sicuro non duraturo nel tempo. Lanciata una diagnostica per interfacciare l’IA Ultron con una delle armature di Stark, i due vanno a godersi il party. A guardia di Ultron rimane solo Jarvis, l’intelligenza artificiale che gestisce la Stark Tower e le varie armature Iron Man. Ultron si risveglia e, posto di fronte alla missione impossibile di proteggere il mondo, diventa subito aggressivo e distrugge Jarvis prima di attaccare i Vendicatori. Ultron è pazzo e odia tutti gli Avengers, specialmente Tony Stark. Il film diventa subito una corsa contro il tempo per fermare Ultron e impedirgli di distruggere la razza umana. I Vendicatori gireranno il mondo, spostando il conflitto da New York su scala globale. Riusciranno gli Avengers a sconfiggere il loro nemico e i contrasti che stanno sempre più sorgendo tra di loro?

Colossale

Age of Ultron è un film colossale. In poco più di due ore compatta eventi che si svolgono su tutto il pianeta, introduce nuovi personaggi, nuovi cattivi, nuove backstory e diverse trame secondarie. Joss Whedon, regista e sceneggiatore di Avengers Age of Ultron ha fatto davvero del suo meglio per comprimere tutto quanto in 135 minuti. Nel film diamo dunque uno sguardo al tormentato passato di Natasha e al lato normale di Clint Burton in un esercizio che riesce in modo soddisfacente. Un po’ meno interessanti le sfide affrontate da Thor (che prendono davvero un senso se guardare la scena tagliata, più lunga, inclusa sul disco) e il dilemma morale di Tony, che in sostanza non impara nulla dall’errore con Ultron creando immediatamente Vision, unendo Jarvis, le forze di Thor e la Gemma della Mente (tuttavia io rimango nel team Tony in previsione di Civil War). I vari litigi e contrasti tra gli Avengers comunque mi sono troppo forzati, con scatti di ira e malcontento che difficilmente possono venir giustificati da persone normali. Ultron come cattivo non ha nemmeno lontanamente il carisma di Loki e non sembra mai davvero essere un degno avversario dei nostri eroi. Lo scontro migliore del film è, paradossalmente, quello tra i buoni con Hulk e Hulkbuster che distruggono il centro città di Johannesburg in un’orgia di CG di prim’ordine. Con molto meno mordente lo scontro finale con gli Avengers separati gli uni dagli altri e un Vision che, nonostante possegga una delle Infinity Stone, non fa tanto più che tirare cazzotti e qualche lampo di quando in quando. La battaglia finale del primo Avengers era di diversi ordini di magnitudo migliore. Nel film vediamo anche due nuovi personaggi, i gemelli Quicksilver e Scarlet Witch. I due sono dei potenziati, con poteri derivati dagli esperimenti dell’Hydra con tecnologia derivata dallo scettro di Loki. Il primo è una sorta di Flash in salsa Marvel mentre la seconda è dotata di interessanti poteri telecinetici e mentali. Grazie a questi poteri il film si fa brevemente davvero appassionante, visto che la donna mette per qualche minuto le menti dei nostri eroi a confronto con le loro peggiori paure. Un brevissimo excursus nella loro psicologia che merita tutta la nostra attenzione, anche in vista di film futuri.

Pronti per i prossimi

Avengers – Age of Ultron mi ha leggermente deluso. Non che sia un cattivo film d’azione o un cattivo film Marvel, Joss Whedon rimane pur sempre Joss Whedon per diana! Tuttavia il primo Avengers era meno caotico e, spiace dirlo, più divertente. In Age of Ultron c’è semplicemente troppa carne al fuoco, talmente tanta che forse, per una volta, andava davvero fatta una parte 1 e una parte 2. Rimane una visione imprescindibile se seguite da anni, come il sottoscritto, le avventure dei vari eroi Marvel, serie TV comprese. Non male, ma non all’altezza di quanto visto in passato. Approvo in pieno i contenuti speciali del bluray, che contengono oltre ad alcune scene tagliate che meritano assolutamente il vostro tempo, anche un dietro le quinte e un favoloso ricapitolativo delle Gemme dell’Infinito che, se come me vi sentivate un po’ persi, saprà schiarirvi le idee.